Biografia

ll bisogno di esprimermi attraverso il disegno mi porta a frequentare l’Istituto d’Arte di Monza, dove ho la grande fortuna di incontrare AG Fronzoni, designer milanese e maestro di vita. Terminati gli studi, inizio a collaborare come grafica con la casa editrice Electa. Nel 1996 mi avvicino alla scultura; inizio un periodo di ricerca che mi porta a sperimentare diversi materiali; la ceramica è il primo di questi, dal vaso alla scultura di grandi dimensioni; nel 2009 realizzo la mia prima mostra personale. Con il tempo inizio a lavorare il legno, la maggior parte delle opere realizzate sono grafico-tridimensionali e di forte impatto cromatico; dall’argilla al legno e dal legno al metallo; nel 2015 imparo a saldare; con il ferro realizzo sculture e installazioni che raccontano la vita di tutti i giorni, gli incontri, le emozioni, la luna, il vento. Nel 2017 pubblico il mio primo libro “Imperfetti Equilibri”. Nel 2019 introduco nella mia ricerca il cemento; lo lavoro con la carta, l’idea è dare tridimensionalità al segno. Cemento e carta, due materiali opposti che mi permettono di giocare all’infinito con forme, colori e spessori diversi. Le opere con il legno e con la carta fanno parte di una serie intitolata “Trame” nata nel 2014; oltre ad avere un contenuto grafico, sintetizzano momenti, cambiamenti, fasi che lasciano un segno e che portano alla ricerca e scoperta di nuove trame. Legami inattesi sono invece opere realizzare con cemento e filo; un filo che unisce, si intreccia si sovrappone, un filo che rappresenta i legami forti che rimangono nel cuore e nella mente

Le mie mani sono fondamentali per “parlare”, attraverso i materiali che il tempo, il caso mi suggeriscono.  La mia ricerca nasce con l’argilla, poi il legno, il ferro, il cemento sono diventati indispensabili per crescere ed imparare; disconnessi dalla loro reale funzione diventano uno stimolo travolgente e continuo che mi permette di raggiungere fino in fondo un senso di libertà, che ottengo solo nel momento in cui tra me e l’opera c’è una sintonia perfetta e posso lasciarla andare.

Anche se con materiali duri e severi come il cemento e il ferro il mio desiderio è sempre quello di portare un messaggio positivo, le mie opere parlano degli incontri, dei gesti, dei legami ma anche della luna, del cielo, delle stelle che non sono mai scontate e guardo sempre con grande stupore.

Sono nata a Vimercate, ora vivo e lavoro a Merate, nella meravigliosa Brianza.